
Sono ripresi stamattina gli interventi di demolizione dei manufatti realizzati abusivamente sul territorio comunale inseriti nella lista dei 52 immobili censiti e individuati con una delibera approvata dalla commissione straordinaria e datata 2019. Dopo Doria e Sibari è la volta di Lauropoli dove le ruspe hanno operato nel quartiere di Timpone Rosso, area Aterp, storica sede di uno dei clan della Sibaritide. “Agire in questa zona particolare – ha ribadito il sindaco Gianni Papasso – è un segnale importante. Siamo qui per ripristinare la legalità, per liberare gli spazi occupati abusivamente e restituirli alla cittadinanza”. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Papasso prosegue, dunque, nell’operazione di ripristino della legalità per riconsegnare alla collettività gli spazi pubblici occupati abusivamente. Presenti oltre al sindaco, membri della giunta comunale, il presidente del consiglio comunale Lino Notaristefano, dirigenti e tecnici comunali, polizia locale. In quest’area sono state notificate 27 ingiunzioni di demolizione, alcune delle quali sono state eseguite questa mattina, altra parte invece abbattute spontaneamente dai privati. “Voglio dare atto – aggiunge il sindaco - ad alcuni di loro che hanno recepito il messaggio dell’Amministrazione comunale e hanno demolito spontaneamente». Sui restanti immobili abusivi, invece, stamani sono intervenuti i caterpillar del Comune. Si tratta prevalentemente di manufatti e depandance costruiti su edifici dell’Aterp. «Quello che non è stato fatto a cura del cittadino – ha dichiarato il sindaco Gianni Papasso a margine degli interventi – lo stiamo facendo noi. Manufatti realizzati abusivamente, senza permessi né concessioni edilizie. Siamo intervenuti per ripristinare la legalità». «Siamo in un quartiere delicato – ha detto ancora il sindaco Papasso – spesso interessato da vicende giudiziarie e dall’azione della magistratura e delle forze dell’ordine. Siamo qui con grande coraggio come abbiamo fatto in altre parti del territorio per ripristinare la legalità, recuperare le zone pubbliche occupate abusivamente e riconsegnarle alla comunità. «L’Amministrazione comunale – ha detto ancora il primo cittadino cassanese - non indietreggia, va avanti con assoluta determinazione perché il concetto del ripristino della legalità sul territorio non deve venire meno. A chi pensa di poter costruire abusivamente, deturpando il territorio, noi diciamo che non è più possibile. Mettiamo a disposizione interi uffici comunali da cui si possono attingere informazioni, sostegno e ricevere massima collaborazione, però il territorio va rispettato. Il territorio di Cassano – sottolinea ancora Papasso - è un territorio meraviglioso che dobbiamo assolutamente tutelare. C’è un concetto: «Ciò che è pubblico deve essere pubblico». L’azione di demolizione dei manufatti realizzati abusivamente nel rione lauropolitano è continuata grazie agli interventi dell’ufficio manutenzione del Comune, con uomini e mezzi, come sempre alla presenza dei rappresentanti istituzionali locali, dei tecnici dell’ente e delle forze dell’ordine: Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Digos, Vigili del Fuoco. Polizia locale che il sindaco ha voluto ringraziare alla fine delle operazioni. Un ringraziamento anche ai tecnici di Italgas e dell’Enel intervenuti sul post per le operazioni di competenza. (MP)
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