
Il Sindaco Giovanni Papasso, con formale atto, ha ordinato ai proprietari e utilizzatori di lotti e aree consortili nei centri urbani oltre che degli appezzamenti di terreni privati a margine dei centri urbani, dei responsabili di cantieri edili, di provvedere ad effettuare, a propria cura e spese e sotto la propria diretta responsabilità penale e civile, i relativi interventi di pulizia mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità, igiene pubblica ed il pericolo di incendi, in particolar modo provvedendo alla estirpazione di sterpaglie e cespugli, nonché al taglio di siepi vive, di vegetazione e rami che si protendono su aree pubbliche o di pubblico passaggio e alla rimozione di rifiuti.
La decisione, che arriva puntualmente come ogni anno in vista dell’estate, s’è resa necessaria visto che risulta necessario intervenire al fine di prevenire e contrastare comportamenti, anche omissivi, che favoriscano situazioni generali di incuria, comportando lo scadimento della vivibilità e qualità della vita civile cittadina nei centri urbani e nelle periferie. La presenza di terreni incolti, inoltre, può rappresentare pericolo per l’igiene, la salute pubblica e un rischio per la propagazione di incendi con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni.
L’incuria, oltre a sminuire il decoro delle aree attigue, può favorire l’accumulo di rifiuti, la proliferazione di animali pericolosi (topi, rettili, insetti nocivi e fastidiosi) per la salute pubblica e la conseguente ostruzione dei canali di scolo che può̀ determinare una tracimazione delle acque o situazioni di rischio igienico dovute al ristagno delle stesse. Una condizione che rende, in alcune zone, poco visibile o nasconde del tutto la segnaletica stradale, la pubblica illuminazione o restringere la carreggiata delle strade.
I destinatari dovranno ora provvedere a ripulire quanto di loro competenza entro 10 giorni. Per i trasgressori pene da 25 a 500 euro.